Fotografare con grandangolo – Ecco 5 consigli

Partiamo cercando di scoprire il grandangolo cos’è per poi passare a 5 consigli su come fotografare con grandangolo.

Grandangolo cos’è

Un obiettivo grandangolare è un obiettivo per macchina fotografica con una lunghezza focale più corta rispetto ad un obiettivo normale.

Generalmente si considera grandangolo un obiettivo al di sotto dei 50mm.

Ma per riassumere cos’è un grandangolo possiamo dire che è un obiettivo che permette un angolo di ripresa più ampio ed una profondità di campo maggiore, a parità di diaframma. Tradotto: più il grandangolo è ampio (scendo da 50 mm verso 20 mm e più giù) più riesco a fotografare. Questo ha effetti sulla nostra prospettiva dell’immagine e sul rapporto della scala dei diversi piani all’interno di una scena. I soggetti in primo piano appaiono molto più grandi rispetto alla realtà di quelli in secondo piano. Più diminuisce la lunghezza focale più questo avviene.

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Questo obiettivo è difficile da utilizzare per il semplice fatto che è facile “riempire” l’immagine. Il fatto che i particolari si rimpiccioliscano all’interno del fotogramma può portare a fare foto piene e di difficile comprensione. Per questo l’inquadratura va studiata con attenzione.

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Un particolare grandangolo è il fish-eye (occhio di pesce), obiettivo di focale cortissima che arriva ad abbracciare ben 180 gradi o più di scena. La prospettiva che restituisce è di tipo sferico, con linee molto distorte e un fotogramma generalmente di forma circolare.

Per capire come fotografare correttamente con il grandangolo ecco 5 consigli:

  1. Quando usare il grandangolo
  2. I tempi di scatto
  3. La prospettiva
  4. Le linee

Fotografia grandangolare – Consiglio numero 1

Quando usare un grandangolo? Il grandangolo è utile per fotografare sia all’interno che all’esterno. Nel primo caso serve per riprendere ambienti molto ristretti; nel secondo, per foto di architetture e panorami. Nei ritratti può essere usato anche per creare un certo grado di deliberata distorsione ed ottenere effetti inusuali e drammatici.

Nella fotografia di viaggio questo obiettivo è fondamentale per fotografare i paesaggi ma può essere usato per contestualizzare un soggetto all’interno di un panorama.

Fotografare con grandangolo – Consiglio numero 2

Essendo un obiettivo con una lunghezza focale ridotta si possono usare tempi di scatto più lunghi rispetto a quelli di un teleobiettivo.

Usando una regola empirica del tempo di scatto: lunghezza focale pari alla lunghezza focale. Con un 20 mm possiamo scattare tranquillamente fino ad 1/20 di secondo a mano libera senza problemi di micromosso.

Questo permette di chiudere maggiormente il diaframma per una profondità di campo maggiore e una messa a fuoco ottimale per tutta l’inquadratura.

Fotografare con grandangolo – Consiglio numero 3

Contrariamente ad un teleobiettivo comune, il grandangolo apre la prospettiva facendo percepire un allontanamento dal soggetto dell’inquadratura. Con un grandangolo se non ci si focalizza su un soggetto dandogli maggiore importanza, l’immagine risulterà piatta.

Con un obiettivo come questo è necessario guidare l’occhio dell’osservatore. Soprattutto nella fotografia paesaggistica questo è importante per evitare di creare un’immagine troppo piatta. Cercare quindi di dare profondità al proprio scatto.

Notte al canneto - Canneto di fondotoce - fondotoce - riserva naturale di fondotoce - istanti in viaggio - foto notturne
18 mm full frame

Fotografia grandangolare – Consiglio numero 4

Gli obiettivi grandangolari tendono a deformare le linee se si tiene la fotocamera inclinata, cioè a creare delle linee che sembrano convergere, questo è molto problematico nel caso si vogliano fotografare edifici. É fondamentale essere consapevoli di questo fatto per poterlo affrontare. Esistono tre soluzioni possibili a questo problema:

  • Allontanarsi dal soggetto che stiamo fotografando per impedirne la distorsione
  • Usare programmi di post produzione andando a correggere la distorsione dell’obiettivo
  • obiettivi decentrabili: permettono di risolvere il problema direttamente in fase di scatto, il problema è il loro costo veramente proibitivo.

Fotografare con grandangolo – Consiglio numero 5

La messa a fuoco. I grandangoli hanno una messa a fuoco decisamente più rapida e più facile rispetto ai teleobiettivi. Ciò è dovuto principalmente alla profondità di campo elevata di cui parlavamo sopra.

La profondità di campo ridotta di un teleobiettivo rende difficile mettere a fuoco esattamente il punto che desideri, soprattutto con aperture ampie.

Infatti, in questi casi basta una lieve differenza di distanza del soggetto dall’obiettivo e, spostando il punto di messa a fuoco di pochi centimetri, ti ritrovi con il tuo punto di interesse sfocato. Con un grandangolo questo non succede.

Grandangolo – Quale e quando

Fino a 24 mm può essere considerato un grandangolo molto spinto. È ideale per paesaggi e architettura, ma ha lo svantaggio di distorcere moltissimo. Dovresti evitare di usarlo se intendi fotografare anche persone, in quanto potrebbe alterare i lineamenti del viso.

La fascia che va da 24 mm a 35 mm è ideale per la fotografia di strada. Non è così spinto da distorcere le immagini, ma ti permette di riprendere comunque un’ampia porzione di spazio. Potrebbe essere un po’ limitato se, per esempio, fotografi soprattutto paesaggi.

I grandangoli intorno ai 50 mm, invece, sono ideali per i ritratti ambientati. Le distorsioni diventano impercettibili e, parallelamente, hai ancora una sufficiente angolo di campo per fotografare lo spazio. Questa lunghezza focale viene considerata, più o meno, la lunghezza focale dell’occhio umano. Quindi, sostanzialmente, ciò che fotografi è ciò che il tuo occhio vede.

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