Fotografia in città – come fotografare in città

Siamo in partenza per un viaggio, stiamo per andare a visitare una grande città o un paese sperduto sulle colline? Tiriamo fuori dalla polvere la macchina fotografica e pensiamo a come fotografare in città per riuscire ad avere dei bei ricordi?

Le buone occasioni fotografiche sono tutt’intorno a noi: basta vederle e saperle cogliere, soprattutto in città.

Come allenarsi per riuscire a fotografare in città? Uscite a fare due passi, anche nella vostra città! Una passeggiata nel vostro quartiere probabilmente vi può regalare altrettante buone immagini di un viaggio su un atollo della Polinesia francese.

Il difficile è vedere tutte queste potenziali buone fotografie. Bisogna allenare l’occhio a farlo.

Ecco i nostri consigli su cosa si può fotografare in città e qualche spunto che speriamo possa diventare utile per il vostro prossimo viaggio!

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    Fotografare l’architettura in città

    In città è possibile perfino praticare la fotografia naturalistica ma diciamo che non è la principale tipologia fotografica che si può fare in città. Scattare foto ad animali nei parchi o in qualche incontro non è il genere principale di foto che andremo a scattare in città.

    Che si tratti di una grande metropoli o di un borgo minore, il paesaggio urbano e la fotografia di architettura è la pratica più usata. Fare foto alle strutture, alle facciate dei palazzi, a particolari tagli.

    La prima strategia è quella di giocare con le geometrie e le simmetrie. Questo accorgimento vale per qualsiasi tipo di città. Anche nelle cittadine più piccole ci sono particolari architettonici da catturare e da osservare.

    Ricerchiamo gli angoli, le diagonali e le forme, ricordandoci di tenere in considerazione la regola dei terzi. Nella fotografia di architettura è particolarmente importante curare l’aspetto compositivo. Abbiamo a disposizione strutture regolari, linee, curve, geometrie, simmetrie da sfruttare per creare composizioni pulite ed ordinate. Sono l’ideale per dare alle nostre immagini armonia ed equilibrio.

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    Non ricordi cosa sia la regola dei terzi? Leggi le 5 regole per una composizione fotografica perfetta

    Fotografare i paesaggi urbani quindi richiede soprattutto uno sguardo allenato, la capacità di vedere le geometrie e isolarle dal contesto.

    In questo ambito bisogna ricordarsi anche di tutti gli elementi grafici che possono integrarsi, come graffiti, insegne o cartelloni. Questi elementi possono rappresentare un tocco di colore che spesso si dimostra particolarmente fotogenico

    Non dimenticate anche insegne, cartelloni, graffiti, pitture murali, vetrine, vetrate, e tanti altri aspetti del paesaggio cittadino che spesso si dimostrano estremamente fotogenici.

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    Luce e buio

    Quali sono le ore migliori per fotografare in città?

    Noi in assoluto vi consigliamo di sfruttare le luci di alba e tramonto per sfruttare colori e ombre assolutamente unici rispetto al sole pomeridiano che tende a creare tagli e riflessi fastidiosi.

    Non dimentichiamoci della notte. Passati i colori caldi del tramonto la luce entra nelle vie e le luci si accendono. Queste ore di solito regalano grandi soddisfazioni specialmente perché di solito anche il numero di persone in giro diminuisce, specialmente nelle grandi mete turistiche.

    E allora prendiamoci qualche momento per studiare l’inquadratura, cercare riflessi e provare a catturare le scie di luce generate dai mezzi in movimento.

    In questo caso però servirà sempre un treppiede.

    Ecco gli strumenti assolutamente da portarsi in valigia

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    La Street photography

    La città è sicuramente il luogo più utile per praticare la street photography. Quel genere fotografico che cerca di cogliere e raccontare gli esseri umani in situazioni reali e spontanee.

    Spesso per praticare questo tipo di fotografia dobbiamo superare dei blocchi psicologici importanti ed è pure necessario, se le persone ritratte sono riconoscibili, farci firmare un’adeguata liberatoria.

    La città può offrire ottime location per i vostri ritratti ambientati, naturalmente, mentre aree industriali dismesse possono offrire spunti per la fotografia di archeologia industriale, oltre che naturalmente per quella di denuncia sociale.

    Permetteteci di affermare che la foto del povero senza tetto non rappresenta una foto di protesta o denuncia sociale, risulta anzi molto spesso una forzatura fastidiosa e di cattivo gusto. Alcune foto se non ambientate e ben realizzate, non andrebbero scattate.

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    Se volete ispirarvi andate a scoprire Vivian Maeier e la sua arte! Prendete spunto dalle sue foto incredibilmente emozionanti.

    Fotografare i monumenti in città

    Infine non dimentichiamo i monumenti. Spesso passiamo di fronte ai monumenti senza renderci conto di alcuni particolari che possono rendere una banale foto in un qualcosa in più. Un monumento in base alla luce, allo sfondo dato da nuvole o cielo, può cambiare totalmente.

    Anche qui ricerchiamo simmetrie, contrasti e qualcosa di particolare che eviti la banalizzazione.

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    Fotografare in città – Che attrezzatura fotografica usare?

    Dal punto di vista dell’attrezzatura, di cosa abbiamo bisogno per fare fotografia in città? 

    Una reflex con uno zoom grandangolare per le riprese d’insieme (può andare bene il 18-55mm che correda in genere le entry-level) e uno zoom tele per isolare i particolari possono fare al caso nostro (anche il 50-200mm).

    Il vantaggio principale dell’accoppiata di obiettivi citata sta soprattutto nella leggerezza: uno zoom tuttofare che copra tutte o gran parte delle focali menzionate può essere molto comodo. Naturalmente se siamo disposti a sobbarcarcene peso e prezzo, obiettivi analoghi ma con focale f/2,8 ci daranno dei percepibili vantaggi in termini di prestazioni e luminosità. Uno zoom grandangolare spinto (10-24mm) come questo ottimo obiettivo che ci consentirà di ottenere delle prospettive particolari.

    Quale attrezzatura occorre per praticare la street photography invece? In genere i cultori del genere usano un’ottica fissa luminosa e moderatamente grandangolare: come un 35mm o un 28mm. Noi ci troviamo meglio con un 50mm come questo che a livello di spesa non è eccessivo e permette di fare dei bellissimi ritratti.

    Come detto prima, prendetevi un bel treppiede con voi e sarete pronti a scattare in ogni situazione!

    Speriamo che questi consigli vi siano utili e che possiate trovarvi a vostro agio nel fotografare in città!

    Ci siamo limitati a darvi qualche spunto e qualche immagine di ispirazione. Fateci sapere nei commenti se applicate una di queste tecniche!

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