Come fotografare la via lattea

La via Lattea affascina e stupisce chi sta con il naso verso il cielo notturno. Nei cieli puliti brilla da nord a sud, ma come possiamo rendere quello spettacolo permanente? Ecco i nostri consigli su come fotografare la via lattea

Siete a casa o siete in viaggio e vi viene in mente uno dei tanti scatti della via Lattea. Ma poi pensate a quanto deve essere complicato realizzare certi scatti. Vi è mai successo? E se vi dicessimo che non è poi così complicato?

Fotografare la via lattea presenta alcune insidie che se conosciute si possono superare e raggiungere ottimi risultati!

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    Quando e dove  fotografare la Via Lattea

    In Italia, quasi tutto tutto l’anno (eccetto i mesi invernali), e in qualunque posto, a patto che non ci sia un eccessivo inquinamento luminoso.

    Ma, se sei uno/una che viaggia, tieni presente che la migliore visione della Via Lattea si ha nel periodo estivo, e il più vicino possibile all’Equatore. Quello che conta veramente però, secondo me, è il contesto in cui la fotograferai.
    Sicuramente infatti è possibile fare delle belle foto della via Lattea fissandola li’, da sola, in mezzo al cielo. Ma, secondo me, solo con qualcosa che ti faccia da contesto a terra riuscirai a fotografare la via Lattea in maniera unica e tua.
    Per questo, è fondamentale fare un sopralluogo diurno nel luogo dove farai la tua foto. Ed avere abbastanza fantasia e immaginazione per capire come si comporterà il paesaggio nella luce notturna.

    Da che parte guardare? Verso SUD!

    • Da Aprile a Maggio la via lattea è visibile poco prima dell’alba
    • Da Giugno ad Agosto è visibile nelle ore centrali della notte
    • Da Settembre ad Ottobre è visibile nelle ore subito dopo il tramonto
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    Inquinamento Luminoso

    È un fattore molto importante da tenere in considerazione quando vuoi fare fotografia del cielo notturno, ma se vuoi fotografare la Via Lattea allora questa necessità è ancora maggiore.

    Il cielo deve essere il più terso possibile e lontano da fonti di inquinamento luminoso. L’inquinamento luminoso è quel fenomeno molto fastidioso che puoi notare facilmente durante un temporale o nottata nuvolosa se ti trovi in periferia. Se guardi in direzione dei grandi centri urbani o città noterai che sopra di loro le nuvole sono “illuminate”. Sono ovviamente le luci artificiali della città, come i lampioni stradali e degli edifici, che raggiungono gli strati più alti dell’atmosfera tanto da illuminare le nuvole.

    Andando a visitare il sito di lightpollutionmap poete avere una mappa interattiva in cui vedere l’inquinamento luminoso nel mondo.

    Leggi anche i 5 errori del fotografo di viaggio

    Attrezzatura necessaria per fotografare la via Lattea

    Per fotografare la Via Lattea non serve un’attrezzatura da migliaia di euro (anche se, come sempre, aiuta!). Solo poche cose ma buone:

    • una reflex full frame o formato ridotto (in questo secondo caso, ricorda il fattore di correzione per la lunghezza focale). A questo link trovate la nostra
    • un obiettivo grandangolare fisso: più luminoso è, meglio è. L’esposizione deve essere abbastanza lunga da catturare la luce ma non troppo, per evitare un effetto “trailing” non voluto. Io ad oggi uso il 24-120 nikon (lo trovate qui) ma prossimamente vorrei spingermi su grandangoli più spinti come il 14 mm Samyang che ha un prezzo ottimale ed è davvero ottimo!
    • un treppiedi robusto: di notte è normale che ci sia un po’ di brezza, così come è più facile che la tua macchina fotografica abbia degli incidenti. Vi consiglio un bel Manfrotto come questo
    • un telecomando wireless: se vuoi che la foto sia “tack sharp” e non vuoi rumore, è indispensabile oppure l’app per controllare da remoto la macchina via cellulare
    • Cellulare: torcia per illuminare e vedere al buio, bussola per orientarti e capire dove guardare e puntare e tutte le varie app a cui dedicherò un articolo

    Leggi anche gli strumenti fotografici da mettere in valigia

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    É tempo di scattare

    Io preferisco cercare sempre di contestualizzare la via Lattea all’interno di una composizione come hai visto dalle foto. Questo sicuramente presenta qualche difficoltà tecnica in più. Potrai per esempio dover fare una doppia esposizione, e poi unire le due con photoshop. Usa allora una maschera e lo strumento “pennello” per ottenere una fusione perfetta. Facci sapere se sei interessato ad un articolo dedicato alla post produzione.

    Inoltre, ecco alcune ulteriori buone regole per fotografare la via lattea:

    • Apri il diaframma al massimo, e scatta in Raw: aumenterai la nitidezza
    • Ricorda che dovrai lavorare a iso molti alti, almeno a 1600 meglio 3200 quindi sicuramente il corpo macchina gioca un ruolo importante!
    • Per la corretta messa a fuoco usa la modalità manuale impostando la messa a fuoco su infinito per poi spostare la ghiera appena prima
    • Per evitare il trailing, cioè scie di luce indesiderate dovute al movimento terrestre, segui la regola del 500: dividi 500 per la focale dell’obiettivo che usi. Con un 20mm, ad esempio, devi evitare esposizioni più lunghe di 500/20 = 25 secondi
    • Attento alla luna! E’ così luminosa che rischia di “mangiarsi” tutto il resto della foto specialmente se è piena o quasi
    • Non dimenticare le basi: la regola aurea e quella dei terzi valgono anche per fotografare la via Lattea

    Non rimane che scattare. Scatta sempre in ROW e poi lavora di postproduzione per poter far risaltare al meglio i colori della via Lattea.

    Ecco i nostri consigli su come fotografare la via Lattea, facci sapere nei commenti cosa ne pensi e non scordarti di iscriverti alla newsletter e condividere questo articolo!

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